Post di Giorgio Comai

Facebook, il social network di minoranza

12/07/2012

Un paio di settimane fa, ha chiuso definitivamente quello che per anni è stato il principale social network in Moldavia, Faces.md. Ad oggi, non è però Facebook il "leader di mercato", ma Odnoklassniki.ru, social network con sede a Mosca che ha riscosso grande successo nello spazio post-sovietico. Secondo stime, sarebbero 720.000 gli utenti attivi di Odnoklassniki in Moldavia oggi, mentre quelli registrati su Facebook sarebbero meno di 250.000.

Campi patriottici russi, un nuovo articolo

27/06/2012

Giovani che ballano al suono di canzoni pop-dance patriottiche, ragazze che fanno ginnastica di fronte a enormi ritratti di Putin e Medvedev, sveglia con l'inno nazionale russo a tutto volume... questo e molto altro avevo raccontato con parole e fotografie sul sito di Osservatorio dopo aver partecipato a campi giovanili patriottici organizzati dal governo russo a Seliger e Mashuk un paio di estati fa.

Tutti parlano del Karabakh

22/06/2012

Durante il G20 che si tenuto a Mexico City questa settimana, i presidenti di Stati Uniti, Russia e Francia hanno sottoscritto una dichiarazione comune dove si invitano le parti del conflitto in Nagorno Karabakh a prendere al più presto “decisioni importanti necessarie a raggiungere una risoluzione stabile e pacifica del conflitto.” Subito dopo, come riportato dal New York Times , Armenia e Azerbaijan si sono affrettati a incolparsi a vicenda per la situazione di stallo in cui si trovano i negoziati.

Caucaso, sognando un Gay Pride

11/06/2012

Al Gay Pride nazionale tenutosi sabato scorso a Bologna, nonostante i terremoti che hanno colpito ripetutamente l’Emilia, c’erano decine di migliaia di partecipanti e aria di festa. Purtroppo, manifestazioni a favore dei diritti della comunità LGBT nello spazio post-sovietico avvengono in tutt’altro ambiente.

L’Abkhazia e i filtri di Instagram

04/06/2012

Instagram sbarca in Abkhazia. Qualche settimana fa, infatti, appassionati di Instagram locali hanno dato il via al progetto “InstAbkhazia”.